Ambient marketing guerrilla marketing più recenti della rete
La Colle + McVoi ha realizzato una “bollente” azione di ambient per promuovere la nuova colazione calda offerta dalla Caribou Coffee.
L’agenzia ha creato dei veri e propri forni che emettono reale calore, dando in questo modo l’idea di un bel panino appena sfornato… un’idea geniale per un freddo inverno, ma sopratutto per far venir fame!!!
Ecco la Parigi che non ti aspetti! La città riconosciuta da tutti come una delle più romantiche al mondo viene trasformata in pochi giorni in una piacevole trasgressione colorata. E’ stata questa l’ultima trovataunconventional di Ray Ban che, grazie ad un po’ di buona creatività, ha regalato occhiali da sole adesivi a tutta Parigi.
L’azione è davvero molto semplice, al limite del banale: bastano un metro, una stampante, carta adesiva e…voilà come direbbero i francesi, il gioco è fatto.
Con questo piccolo escomatage un gruppo di ragazzi ha tappezzato la città di coloratissimi occhiali. Monumenti, statue, cartelloni pubblicitari, addirittura Rihanna. Nessuno è stato tralasciato nella città dell’amore, suscitando così curiosità ed interesse tra i passanti parigini.
Non è di certo nuova Ray Ban a queste tipo di campagne: ricordiamo, tra tutte, l’indimenticabilevideo virale (Sunglasses cath, visibile sotto) che qualche anno fa aveva fatto registrare qualcosa come 5 milioni di visualizzazioni.
Un riconoscimento, quindi, a questo Brand, sicuramente uno dei pionieri del Marketing non convenzionale, capendo in anticipo che, anche con investimenti economici davvero minimi, si possono raggiungere ottimi risultati. In molti casi poi, specie se il target è costituito da giovaniormai impermeabili all’advertising classico (come nel caso di Ray Ban), l’efficacia di un’azione unconvetional è molto maggiore rispetto alla comunicazione
tradizionale.
fantastico concept di Ambient Marketing di Kevin Timmermans, l’idea è quella dipannolicizzare una diga intera per
dimostrare l’assorbimento di Pampers
Ambient Marketing sulle Gambe ad Auckland
Se vendete pantaloncini, quale posto migliore per la vostra pubblicità se non gambe di donne?
L’immagine a lato mostra chiaramente, una volta ingrandita, una piccola ma visibilissima pubblicità deglishorts Superette, di Auckland.
Inutile forse dire che il posizionamento del messaggio pubblicitario è vincente.
Non solo perché il rossore è ben evidente e quindi incuriosisce le persone, ma anche perché gli uomini sono naturalmente portati a guardare le gambe delle donne, indipendentemente da eventuali messaggi pubblicitari che queste portano più o meno coscientemente e più o meno volontariamente.
Non solo perché il rossore è ben evidente e quindi incuriosisce le persone, ma anche perché gli uomini sono naturalmente portati a guardare le gambe delle donne, indipendentemente da eventuali messaggi pubblicitari che queste portano più o meno coscientemente e più o meno volontariamente.
In questo caso, il risultato è stato ottenuto semplicemente stampando il messaggio “invertito” su barre di metallo installate su panchine pubbliche.
Quando qualcuno con le gambe nude si siede sulla panchina, il messaggio viene automaticamente trasferito sulle gambe, e vi resta per un po’ di tempo, pronto per essere portato in giro, in bella mostra.
Quando qualcuno con le gambe nude si siede sulla panchina, il messaggio viene automaticamente trasferito sulle gambe, e vi resta per un po’ di tempo, pronto per essere portato in giro, in bella mostra.
Senza dubbio una campagna di questo tipo non passa inosservata, a metà strada tra il non-convenzionale e laguerrilla, con veicoli della campagna forse inconsapevoli ma sicuramente ottimi testimonial (donne in shorts, o in minigonna), ed il posizionamento ne garantisce un’alta visibilità ed un’ampia diffusione sul territorio (grazie alle passeggiate dei portatori).
E poi, chissà che qualcuna possa volotariamente sedersi sulle panchine in grado di stampare il messaggio per ottenere anche una maggiore visibilità per le proprie gambe.
Insomma, un’idea innovativa per una campagna pubblicitaria di sicuro impatto.
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