©reativamente

Free Labs è un laboratorio creativo in cui vengono elaborati e realizzati progetti di comunicazione PUBBLICITARIA non convenzionale. L’obiettivo di Free Labs è di unire esperienze CREATIVE ALLE ULTIME TENDENZE DEL MARKETING in un'unica esperienza di comunicazione, per dare vita a performance PUBBLICITARIE in grado di comunicare in un modo sofisticato, provocatorio e all'avanguardia.

SIAMO A LEQUILE (LE) ITA




lunedì 16 gennaio 2012

Ambient marketing barbie e facebook occhi e sbarre

Anche la barbie può fare la sua parte contro il cancro
Su Facebook è nata da circa 3 settimane una nuova pagina: “Beautiful and Bald Barbie! Let’s see if we can get it made”. E’ l’idea di due amici che vogliono convincere la Mattel a realizzare la prima Barbie calva.
Un gesto virtuale che vuole aiutare le giovani donne a sentirsi belle anche se hanno perso i capelli a causa dei trattamenti anti cancro, Alopecia o Trichotillomania.
Dopo 3 settimane la pagina ha raggiunto quasi 90.000 iscritti, mentre centinaia di ragazze continuano ad inviare le loro foto da calve, chissà se la Mattel se ne è accorta.






Quando ti sembra di essere in un carcere 


b






































La creatività è ovunque basta guardarsi attorno


I segnali stradali secondo Clet Abraham




Interprete di pittura e scultura, ma si definisce anche sticker urban artist, è nato in Francia, ma ha vissuto molto tempo in Italia tra Roma, Bologna e Firenze, dove oggi è situato il suo studio.Vi è mai capitato di incrociare cartelli stradali “originali” mentre guidate per la vostra città? Magari a trasformarli in quel modo potrebbe essere stato proprio Clet Abraham.
Si è convertito a questa forma d’arte nel 2010, ed è stato “scoperto” per la prima volta dal Corriere Fiorentino il 14 luglio.
Piccole e stuzzicanti modifiche, mai compromettenti la leggibilità dei cartelli. Inattesi adesivi(facilmente rimovibili) che vivacizzano la monotona successione dei segnali stradali nelle nostre città.
Così, l’avviso di strada senza uscita si trasforma in una croce per la silhouette di Cristo, le doppie frecce di direzione su campo blu in un satanasso con tanto di forcone e un divieto d’accesso diventa un moderno Cireneo con una pesante croce sotto al braccio.








Ma perchè lo fa?

L’artista dice: “Sempre più invaso dalla segnaletica stradale, lo spazio urbano deve farsi reversibile, aggiungere significati a quelli originari, orientare altri e nuovi gradi di lettura.
Credo che l’umorismo sia fondamentale per veicolare bene un argomento, così come il rispetto per le cose, per questo ho scelto di usare solamente stickers facilmente rimovibili. Il mio approccio con questo tipo d’arte è una ricerca sui confini della libertà; mi pongo nel contesto dell’arte e tocco uno dei più diffusi simboli visivi della regolazione sociale. Certo quando mi pizzicano mi danno multe salate, ma intendo tenere aperto il dibattito sulla funzione dello spazio visivo comune…”
La sticker art di Clet Abraham intende dunque creare opere che siano capaci di contestualizzarsi con armonia nello spazio che le circonda e interagiscano in modo semplice e intelligente con lo spettatore.Questo dimostra che utilizzando l’arte e la creatività anche le cose più banali si possono abbellire e rendere uniche senza deturpare il paesaggio urbano.
D’ora in poi quando guidate tenete dunque gli occhi ben aperti e mi raccomando, 
fate attenzione ai segnali!


E'  arrivato REDNOZE lo bevi dopo una sbornia e sei lucido per l'etilometro
Kook Artagnecy firma la campagna di guerrilla marketing per Modavi Onlus


Una beffa, ideata da KOOK Artgency, per Modavi Onlus con l'obiettivo di sensibilizzare il target più a rischio per la guida in stato di ebbrezza. Rednoze, un medicinale inesistente concepito con un design, packaging, video dimostrativi e un sito web, viene comunicato come il rimedio definitivo per ‘proteggere la privacy di chi è in stato di ebbrezza’, eludere gli etilometri e lasciare inalterati gli effetti dell'alcol. Lanciato prima di Natale, nell'hoax cadono media e consumatori che solo dopo aver tentato di ordinare il finto prodotto su www.rednoze.it scoprono il vero messaggio della campagna di prevenzione: ‘Non esistono scorciatoie. Fai guidare la tua intelligenza’. In soli 7 giorni dalla messa online della campagna sono state oltre 40.000 le views e più di 10 milioni i contatti media stimati. Dalle 2.000 richieste di ordini di Rednoze, inviate sul sito insieme a un questionario che indaga sulle abitudini di consumo alcoliche, è stato possibile tracciare un profilo delle persone ad alto rischio, le più difficili da raggiungere con le campagne tradizionali. Il 10,7% dei visitatori , infatti, ha provato ad acquistare Rednoze: un click-through rate che dimostra quanto sia ancora pressante la paura della sanzione, rispetto a quella per la propria incolumità e la sicurezza degli altri.

Nessun commento:

Posta un commento